Mai come oggi è importante gestire il rischio infettivo
In queste ultime settimane, siamo sommersi da notizie riguardanti il nuovo Coronavirus e la sua pericolosità. Alla luce di tutto ciò è sempre più lampante la necessità di non esporre a rischio infettivo il nostro personale medico ed i pazienti e di trovare soluzioni che possano gestire ed arginare le infezioni nosocomiali per le quali l’Italia purtroppo “vanta” il primato in UE.
La manipolazione e la gestione dei reflui biologici è una fase di alto potenziale contaminante e il miglior modus operandi richiede l’utilizzo di dispositivi (di protezione individuale o esterni) che garantiscano la sicurezza del personale.
Proprio a conferma di questo, notizia recente ci comunica che è stato isolato il nuovo coronavirus in un campione di feci di un paziente infetto e ciò ribadisce l’estrema attenzione che va riportata dalle Direzioni Sanitarie a tutela delle loro strutture.
È di necessaria importanza trattare tutti i pazienti come potenzialmente infetti, in quanto potrebbero non essere ancora emerse patologie infettive (vedi caso di paziente affetto da coronavirus sul quale è stata riscontrata la positività al virus una settimana dopo il termine noto del periodo di incubazione).
Lasciare a discrezione dell’operatore l’aggiunta o meno di disinfettanti mette in serio pericolo i nostri sanitari.
La gamma di biomedicali ABT di Enproject Medicali srl gestisce SEMPRE, indipendentemente dal paziente, il rischio infettivo e mette in sicurezza l’ambiente ospedaliero, in quanto utilizza un Dispositivo Medico di classe IIa disinfettante, denominato Axivirium Bioactive®, in grado di avviare un’azione di degradazione al 100% di Rnasi nel tempo di 1 minuto con una conta iniziale di miscellanea di ceppi in miliardi di unità ridotta a 0 UFC/ml.
Inoltre, altrettanto importante è l’azione di inattivazione retrovirale, con test dimostranti un’assenza di ricrescita a distanza di 5 giorni.
I dispositivi della gamma ABT non sono semplici aspiraliquidi ma veri e propri strumenti di prevenzione del rischio chimico e biologico.
La tutela dell’ambiente ospedaliero passa da una scelta oculata delle tecnologie più impattanti che dimostrano con dati oggettivi l’effettiva gestione del rischio infettivo. Mai come oggi è fondamentale avviare pratiche per il monitoraggio e il controllo delle infezioni nosocomiali.